L'Uruguay è l'unico paese dell'America Latina in cui c'è una democrazia piena. Lo sostiene il rapporto 2017 di The Economist Intelligence Unit, che ha effettuato la consueta radiografia dei vari paesi mondiali sulla base del funzionamento dei loro governi e dei loro processi elettorali. I paesi, secondo questo indice, sono classificati come democrazie complete, imperfette, regimi ibridi o autoritari.
L'Uruguay è l'unico paese dell'America del Sud incluso tra le democrazie complete ed è il primo paese di lingua spagnola in classifica, davanti alla stessa Spagna che è a rischio retrocessione tra le democrazie imperfette a causa della questione catalana. Anche l'Italia è alle spalle dell'Uruguay, mentre la classifica mondiale è guidata dalla Norvegia davanti ad Islanda, Svezia, Nuova Zelanda e Danimarca. Le ultime della classe? Corea del Nord, Siria, Ciad, Repubblica Centrafricana e Congo.
L'Uruguay, in particolare, ha ottenuto un rating di 8,12 su un massimo di 10, con punte di eccellenza per il pluralismo, il processo elettorale, le libertà civili e la libertà di stampa. Solo il Cile, in tutto il continente sudamericano, fa compagnia all'Uruguay in questa speciale graduatoria.