Due jihadisti britannici dell'Isis, complici di "Jihadi John", sarebbero stati catturati in Siria da una forza arabo-curda alleata di Washington. Lo ha riferito oggi un responsabile militare americano. Si tratta di due membri della "cellula d'esecuzione" dello Stato Islamico che era stata denominata i "Beatles".
CATTURATI NELL'EST DELLA SIRIA
La loro cattura sarebbe avvenuta a inizio gennaio nell'est della Siria, ha precisato il responsabile americano non identificato, in un comunicato. Il gruppo, formato come la band inglese di quattro elementi, era accusato della detenzione e decapitazione di una ventina di ostaggi, tra i quali i giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff, oltre che l'operatore umanitario americano Peter Kassig. Il primo dei due jihadisti catturati è stato identificato come El-Shafee el-Sheik. Il secondo, che figura nella lista nera dei "terroristi internazionali" del Dipartimento di Stato Usa, si chiama Alexanda Amon Kotey o Alexander Kotey, di nazionalità britannica, ghanese e cipriota, nato a dicembre 1983.
IL MINISTERO DEGLI ESTERI BRITANNICO NEGA
Il ministero degli Esteri britannico ha rifiutato di confermare la loro cattura. "Noi non facciamo commenti su casi individuali né su inchieste in corso", ha detto un portavoce. Il Dipartimento di Stato Usa accusa Kotey d'aver "probabilmente ucciso" ostaggi e di aver fatto ricorso a "metodi di tortura particolarmente crudeli". Questi jihadisti, ha spiegato il responsabile americano, hanno "partecipato alla detenzione, sfruttamento ed esecuzione di detenuti occidentali". Hanno inoltre agito come "secondini e interpreti", oltree ad avere "legami con il terrorista britannico sovente chiamato 'Jihadi John'", si è appreso dalla fonte.