Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Rieti per il crollo dell'ex palazzina Ina casa, in piazza Augusto Sagnotti, nella notte del sisma del 24 agosto 2016, che portò alla morte di 7 persone e al ferimento di altre 3.
INDAGATE ALTRE SETTE PERSONE
Secondo quanto trapelato dal lavoro degli inquirenti, nell'inchiesta risulterebbero indagate altre sette persone. Si tratta del geometra Ivo Carloni, progettista e direttore dei lavori, e di quattro tra tecnici e dirigenti del Genio Civile di Rieti: Giovanni Conti, Valerio Lucarelli, Maurizio Scacchi e Maurizio Peron, nonché il comandate della Polizia municipale di Amatrice Gianfranco Salvatore e il responsabile dell'Ufficio tecnico dello stesso Comune, Virna Chiaretti.
VERSO IL RINVIO A GIUDIZIO
Al sindaco Pirozzi, è stato notificato questa mattina l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che normalmente precede la richiesta di rinvio a giudizio. L'inchiesta è andata avanti nel massimo riserbo e ipotizza i reati di disastro colposo, omicidio colposo e lesioni personali colpose.
LE ACCUSE DELLA PROCURA
Per i pm, Pirozzi avrebbe permesso il rientro degli inquilini dell'edificio di piazza Sagnotti benché non fosse stata revocata l'ordinanza di sgombero, emessa nell'aprile 2009, in seguito al sisma de L'Aquila, emessa dall'allora sindaco di Amatrice, Carlo Fedeli, né fosse stata ripristinata l'agibilità della palazzina, poi crollata sotto l'effetto delle scosse di terremoto. Secondo la Procura, inoltre, il progetto per l'intervento di ristrutturazione presentava gravi errori, con un indicatore di rischio inattendibile e non realistico.