Il sindacato argentino degli autotrasportatori è pronto a denunciare il governo di Buenos Aires all'Organizzazione internazionale del Lavoro (Oil). Ad annunciarlo Hugo Moyano, leader del sindacato. Nel mirino dunque finisce l'esecutivo del premier Mauricio Macri accusato di "persecuzioni" e "attacchi" subiti da parte funzionari del potere esecutivo e della magistratura.
DENUNCIATA LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI
In un comunicato diffuso oggi dallo stesso sindacato si argomenta la denuncia adducendo la violazione dei diritti e delle garanzie costituzionali, e delle Convenzioni 87 ed 89 dell'Oil. Secondo quanto afferma il comunicato la denuncia "sara' indirizzata alla Commissione normativa della sede di Ginevra" dell'organizzazione "affinché venga esaminata prima della prossima conferenza dell'Oil" e include la richiesta di "una missione di esperti internazionali per la verifica del rispetto delle Convenzioni sulla libertà sindacale".
CONFLITTO TRA GOVERNO E SINDACATI
La denuncia del leader degli autotrasportatori si inserisce nel contesto di un aspro conflitto tra governo e sindacati sui negoziati di adeguamento dei contratti di lavoro all'indice di inflazione e sulle proposte di legge inviate al Parlamento dall'esecutivo dirette ad introdurre una drastica riforma del mercato del lavoro in termini di flessibilizzazione e di riduzione dei costi.
IL 21 FEBBRAIO LA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA
La scorsa settimana il consiglio direttivo della Confederazione generale del lavoro (Cgt), il principale e più importante sindacato generalista argentino, aveva indetto una manifestazione di protesta per il prossimo 21 febbraio "contro la politica del governo ed in difesa dei diritti, del salario e del potere d'acquisto dei lavoratori". In questa dinamica politica tra governo e sindacati si è venuta però a inserire pesantemente anche la magistratura che ha rinvigorito negli ultimi mesi il suo dinamismo su un ampio numero di inchieste che coinvolgono le diverse organizzazioni settoriali dei lavoratori.
DITO PUNTATO CONTRO L'AZIONE DEI MAGISTRATI
Dal punto di vista dei sindacati, e anche di quello di diversi settori dell'opposizione, la magistratura sta agendo in sintonia con il governo nell'esecuzione di un piano volto a disciplinare i sindacati e a far passare la riforma del lavoro in Parlamento. Il consiglio direttivo della Cgt, nel convocare lo sciopero e la manifestazione del 21 febbraio ha rigettato "il tentativo di delegittimazione del ruolo dei sindacati".
INVOCATO IL COMMISSARIAMENTO DEL SINDACATO
Ieri, in un messaggio che sembrava essere indirizzato proprio a Moyano, il presidente Mauricio Macri ha fatto un appello ad abbandonare "atteggiamenti mafiosi ed estorsioni" in Argentina e ha chiesto di superare il "bullismo". E sempre ieri, il deputato della coalizione di governo Graciela Ocana, ha denunciato alla magistratura il sindacato degli autotrasportatori chiedendone il commissariamento.