Abbiamo raccontato la storia di Nicol e Sebastiano Gastaldi, fratelli della neve, nati entrambi a Piove di Sacco in provincia di Padova, ma che poi hanno e continuano a rappresentare l'Argentina nelle competizioni internazionali. Ma visto che quest'anno, per le Olimpiadi in Corea del Sud, per la prima volta partecipano, assieme, ai Giochi, in precedenza lo hanno fatto entrambi una volta, ma rispettivamente a Vancouver 2010 e Sochi 2014, ecco che la 'Gastaldi story' merita una seconda puntata.
Questa volta dedicata in particolare modo a Julio, il padre che a PeyongChang c'è arrivato grazie a un biglietto aereo che gli hanno regalato i suoi figli. "Se lo merita - ha detto Sebastiano - se siamo qui, io e Nicol, lo dobbiamo a lui. Ha fatto grandi sacrifici e sempre ci ha appoggiati, in tutto".
Julio Gastaldi è sposato con un’italiana e quando nacquero i figli faceva l'istruttore di sci: l'inverno in Italia e... l'inverno in Argentina, approfittando che le due stagioni non sono concomitanti. Poi quando Nicol e Sebastian cominciarono a studiare al collegio erano già a Bariloche, dove vivono tuttora, celebre località turistica in Argentina.
"Ma anche se eravamo in Argentina - ha continuato Sebastiano - tornavamo molto spesso in Italia, perché il nostro papà lavorava ancora lì, ma anche per le vacanze". Ma è stato in Italia che i fratelli Gastaldi hanno cominciato a sciare. "Da quando avevo tre anni - ha aggiunto Nicol - quindi sono parecchi anni". Ha 27 anni Nicol e Sebastiano uno in meno e cercheranno di portare più in alto possibile l'Argentina anche se la popolarità dello sci nel Paese è ancora lontana. "Si tratta di uno sport costoso - ha aggiunto Nicol - la gente lo prende più come hobby, manca ancora tanto perché si possa arrivare, come successe nel tennis, un Guillermo Vilas, però spero davvero che il futuro sia diverso".