Sta per iniziare la stagione del baseball negli Stati Uniti e finalmente torna un giocatore italiano. Si tratta di Cesare Astorri, 19 anni, che ha appena firmato il suo contratto da professionista con gli Oakland Athletics Catcher, la sua avventura americana la comincerà nella Rookie League, in qualche piccola città statunitense, sicuramente un inizio a Mesa, in Arizona, per lo spring training e poi probabilmente anche nel team della stessa città.
Astorri è parmigiano, arriva dal Collecchio, ma la sua avventura nel baseball l'ha iniziata al Colorno da lì è arrivato fino alla serie A italiana. È stato notato, emissari a stelle e strisce l'hanno seguito, poi ha partecipato
all'International Stars Showcase in Arizona, l'autunno scorso, e da lì, rappresentato dalla Phoenix Sports Agency, che ora lo seguirà nella sua avventura oltre Oceano, ha firmato l'accordo con la società californiana.
Un team storico, conosciuto in tutto il mondo, anche grazie al film "Moneyball", basato sull'omonimo libro, scritto da Michael Lewis (che rimase tra i Best Sellers del New York Times per 18 settimane) che si riferisce alla stagione del 2002 degli Athletics in particolare al general manager Billy Beane e al suo tentativo di allestire una squadra competitiva.
Nominato a sei Academy Awards, "Moneyball" aveva come attore protagonista Brad Pitt, nei panni proprio di Beane, e la prima della pellicola si
tenne a Oakland. La storia della società va comunque indietro negli anni fino al 1901, quando fu fondata, ma a Philadelphia per poi spostarsi a Kansas City nel 1955 e finalmente nel 1968 assunse l'attuale denominazione dopo un ulteriore trasloco.
"Ho sempre giocato a baseball per passione - ha detto Astorri dopo la firma -
mai avrei pensato di diventare un professionista. Non conosco la nuova realtà, dovrò migliorare e farò di tutto per andare avanti".