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Daghestan, attacco ai fedeli di una chiesa ortodossa: cinque morti. L’Isis rivendica

Almeno cinque persone hanno perso la vita e altre quattro, tra cui due agenti di polizia, sono rimaste ferite quando uno sconosciuto ha aperto il fuoco a Kizljar, nella Repubblica russa del Daghestan. Le vittime sarebbero tutte donne. Secondo le agenzie di stampa russe, l'uomo avrebbe sparato ai fedeli che stavano uscendo da una chiesa ortodossa dopo una funzione serale in occasione del Maslenitsa, l'antica festa tradizionale russa, analoga al carnevale italiano, che segna l'inizio della Quaresima per i cristiani ortodossi russi. L'aggressore è poi stato ucciso dalla polizia dopo un conflitto a fuoco, ha riferito l'agenzia di stampa russa Tass, aggiungendo che per la sparatoria ha usato un fucile da caccia.

L'ISIS RIVENDICA L'ATTENTATO
L'Isis ha rivendicato l'attacco. Lo riportano i media internazionali. "Un soldato dell'Islam, Khalil Daghestani, ha attaccato una chiesa nella città di Kizlyar, nel Daghestan", ha scritto la rete jihadista tramite l'app di messaggistica Telegram. L'uomo, poco più che ventenne e non ancora identificato, ha sparato contro i fedeli della chiesa, in una regione prevalentemente musulmana.

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