Legalizzazione dell'aborto: il delicato tema entra per la prima volta nell'agenda del parlamento argentino. Il governo di Mauricio Macri ha dato il via libera a una discussione che si annuncia comunque lunga. Mercoledì 28 la Camera riceverà per la settima volta un progetto di legge per l'aborto "legale , sicuro e gratuito" entro le prime 14 settimane dal concepimento. A differenza delle volte precedenti il provvedimento sarà inserito, con il volere dell'esecutivo, nell'agenda dei lavori. Difficile, secondo media e analisti, che la proposta possa ottenere i voti, soprattutto al Senato, camera dal profilo più conservatore.

IL GOVERNO DA' IL VIA LIBERA AL DIBVATTITO
Il governo prima e le opposizioni poi hanno dato libertà di azione ai deputati, ma i conti presentati sulla stampa danno al momento un discreto margine di vantaggio ai sostenitori del no. L'avvio della procedura parlamentare segna comunque una svolta nell'agenda politica Argentina dal momento che il tema dell'aborto non era mai stato calendarizzato nei periodi di governo della famiglia Kirchner e nei primi due anni della gestione Macri. C'è da considerare, segnala il quotidiano "la Nacion", che si tratta di una questione trasversale che potrebbe progressivamente conquistare consensi in diversi gruppi parlamentari, vista anche la pressione crescente esercitata dalla campagna dei "fazzoletti verdi", sposata tra gli altri anche d l deputato Maximo Kirchner, figlio dell'ex presidente Cristina.