La denuncia arriva dai familiari dei tre napoletani scomparsi dallo scorso 31 gennaio a Tecalitlan, in Messico: i tre sarebbero stati 'venduti' dalla polizia locale a una banda di criminali.
Ne sono convinti i congiunti dei tre 'desaparecidos' italiani: "Tutti e tre sono stati venduti per 43 euro, sono stati consegnati a dei malviventi, una banda-famiglia". Chiesto ufficialmente al governo italiano di intervenire presso le autorità messicane.
Per il momento la Farnesina ha confermato soltanto l'arresto di quattro poliziotti del corpo locale di Tecalitlan, coinvolti in qualche modo nella sparizione dei tre ambulanti. Nelle prossime ore potrebbero essere messe in atto delle mosse ufficiali da parte delle istituzioni nazionali per cercare di venire a capo della vicenda e di riportare in Italia i tre cittadini scomparsi.