La Weinstein Company sarebbe pronta a dichiarare bancarotta. Lo riferiscono i media statunitensi due settimane dopo che il procuratore dello stato di New York ha stabilito le condizioni per l'acquisizione dello studio fondato da Harvey Weinstein e da suo fratello Robert.
STUDIO IN DIFFICOLTA' DOPO LE ACCUSE DI MOLESTIE
Lo studio è in difficoltà da quando in ottobre sono state rese note le accuse di abuso sessuale e le denunce contro il produttore di film "The Artist", "The King's Speech", The Iron Lady". "Pur riconoscendo che questa soluzione è estremamente dannosa per i nostri dipendenti, i nostri creditori e tutte le potenziali vittime, il Consiglio non ha altra scelta che adottare l'unica opzione praticabile per massimizzare il valore residuo del società: un processo di fallimento ordinato", ha detto il consiglio in una dichiarazione citata sul Los Angeles Times e sul New York Times.
FALLITE LE TRATTATIVE PER L'ACQUISTO
I due quotidiani hanno riportato che le trattative per l'acquisizione dello studio di Weinstein da parte di un gruppo di investitori guidate da un ex funzionario dell'amministrazione Obama, Maria Contreras-Sweet, sono fallite.