Gente d'Italia

Voto estero nel caos, bloccate le operazioni a Castelnuovo di Porto

È caos a Castelnuovo di Porto dove in un gigantesco capannone della Protezione Civile si stanno svolgendo le operazioni di controllo e poi, dopo le 23, di spoglio delle schede dei circa 4,3 milioni di elettori che hanno votato fuori dall'Italia in contemporanea con lo spoglio delle schede nazionali.

All'interno dell'hangar ci sono 1700 seggi, tra scrutatori, rappresentanti di lista e forze dell'ordine circa 10 mila persone (più degli abitanti dello stesso comune vicino a Roma dove risiedono 8543 abitanti), tanto che per consentire a tutto questo personale di raggiungere il posto il traffico è bloccato da ore sulla Tiberina e anche all'uscita del Grande Raccordo anulare vicino Roma.

L'insediamento dei seggi doveva avvenire alle 11 di questa mattina ma l'operazione è stata molto ritardata. A metà pomeriggio almeno un centinaio di seggi ancora non sono stati insediati per mancanza di scrutatori o di presidenti di seggio. Ci sono ancora molti sacchi di schede da smistare.

Una curiosità: in una busta sono stati trovati trenta pound. Lo spoglio comincerà questa sera alle 23. Ma durante le operazioni di controllo, preliminari allo spoglio, si stanno svolgendo alcune irregolarità.

+EUROPA: "PRESIDENTI SBAGLIANO E ANNULLANO CENTINAIA DI SCHEDE" 

Il primo a denunciarle, è il rappresentante di lista di +Europa, Alessandro Fusacchia. "Molti presidenti di seggio - dichiara - non procedono alla spunta dei nomi sul librone rosa cartaceo degli aventi diritto una volta estratto dalla prima busta il numero identificativo. Si tratta di un controllo per evitare brogli. Poi, anzichè riporre la seconda busta contenente il voto dell'elettore estero nell'apposita scatola di cartone che ha la funziona di urna, la aprono. Ma così facendo la scheda diventa nulla e si stanno annullando centinaia di voti di elettori esteri". "Ho protestato in particolare con il personale che sta vagliando le buste arrivate dal consolato di Francoforte - ha aggiunto Fusacchia - ma non mi hanno dato retta. E' la cosa più brutta che ho visto nella mia vita. E ora vado a denunciare la vicenda ai carabinieri".

Exit mobile version