Il nome delle sue pizzerie non ha nulla a che vedere con i classici: infatti i ristoranti di Renato Viola si chiamano 'Mister O1 Extraordinary Pizza'. Il riferimento è al tipo particolare di visto, appunto O-1, che viene concesso dagli Stati Uniti a quegli individui in possesso 'di straordinarie abilità o che hanno ottenuto rivelanti successi". Ad artisti insomma e Renato Viola lo è, della pizza ovviamente.
"Avevamo un sogno - dice Viola - e gli Stati Uniti ci hanno concesso la possibilità di vivere questo sogno con questo particolare visto. Mister O1 è la prova che con la qualità aggiunta al duro lavoro puoi avere successo". Viola aveva 11 anni quando ha cominciato a lavorare in una piccola pizzeria in Campania, ad Agropoli, in provincia di Salerno. Ma per toccare l'impasto ha dovuto attendere i 14 anni, prima gli era proibito.
E a 16 anni, quando i coetanei pensano soprattutto a divertirsi d'estate, Viola aveva tre lavori in altrettante pizzerie, per potersi permettere l'acquisto di una impastatrice, da tenere nella cantina della casa dei genitori. Poi ha cominciato a prendere lezioni, per imparare a fare la pizza, poi a Massa Carrara, in una gara per pizzaioli nessuno gli dava credito, ma alla fine vinse grazie a una pizza speciale.
Oggi Viola ha 37 anni e quando è arrivato a Miami, grazie a quel visto così particolare, la sua prima pizzeria l'ha aperta all'interno di un edificio che ospita uffici e nonostante non avesse insegne il successo, grazie alla qualità delle pizze (il governo degli Stati Uniti aveva ragione insomma...) è stato immediato tanto da consentirgli l'inaugurazione di altri due ristoranti: da Miami Beach si è infatti allargato a Brickell e Winwood.
Miami, con la moglie, l'aveva conosciuta in vacanza, e dopo aver avuto successo perle sue creazioni,ma anche come pizzaiolo acrobatico, ecco nel 2010 l'idea di provare le sue qualità anche negli Stati Uniti e il successo è arrivato subito.
Caterina Pasqualigo