Le chiese cattoliche caldee dell'Iraq sono in lutto dopo l'ennesima strage di cristiani avvenuta venerdì scorso, 9 marzo. Ad annunciarlo è stato il patriarca di Babilonia dei caldei, Louis Raphael Sako. "Lunedì tutte le chiese di Baghdad ricorderanno l'uccisione del giovane cristiano Samer Salah Eddin e di un'intera famiglia composta da Hisham Meskouni, sua moglie Shaza Malik e sua madre Karia Dawood", ha detto Sako in un comunicato stampa, spiegando che tutti i sacerdoti indosseranno per l'occasione una fascia nera in segno di lutto.
MESSA IN SUFFRAGIO DELLE VITTIME
Nella giornata di oggi, inoltre, verrà celebrata una messa di suffragio delle vittime nella Chiesa di San Giuseppe-Kharband. Il patriarca ha invitato il ministero dell'Interno di Baghdad a "perseguire e punire i colpevoli per dimostrare che il sangue dei cittadini iracheno non e' stato versato inutilmente". Le autorità irachene, intanto, hanno annunciato l'arresto di un gruppo di persone sospettate del coinvolgimento nell'assassinio della famiglia cristiana, massacrata a colpi di coltello nella loro abitazione nel quartiere di Mashtal, a est della megalopoli irachena Baghdad.