Brutte notizie per lavoratori e pensionati brasiliani. Arthur Maia, il deputato che sta approntando il disegno di legge che riformerà la previdenza sociale nel paese, ha dichiarato che le modifiche saranno "molto più dure di quelle attualmente presentate dal governo".
Maia, intervistato dal quotidiano O Estado de Sao Paulo, ha chiarito che "non sarà la riforma che avevo in mente, ma una molto più dura e profonda. Questo governo ha dei limiti, sia per non essere stato eletto sia a causa delle denunce per corruzione, ostruzione alla giustizia e riciclaggio presentate contro il Presidente Temer".
Per questo il testo della riforma non è stato approvato a febbraio e ha subito delle modifiche. Ad agitare i brasiliani sono soprattutto due questioni: l'età minima per andare in pensione e la convergenza tra settore pubblico e privato.