Non è la sua prima volta in Uruguay. Mirco Patarini, il No 1 a livello mondiale della Fisarmonica, titolare e Direttore del piú importante gruppo di fisarmoniche PRO del mondo come la Scandalli e Paolo Soprani, è nato nella bellissima città di Spoleto nel 1966. Ha dedicato tutta la sua vita alla musica e la gestione di un mondo che ha saputo trovare i suoi mercati ovunque, come quello della fisarmonica.
Anche se è cittadino del mondo, battendo i percorsi più incredibili per dare alla fisarmonica il ruolo che ha oggi, Mirco ha residenza a Castelfidardo, una piccola città di 20.000 abitanti, dove si produce il 95% di tutte le fisarmoniche artigianali di alta qualità a livello mondiale. È a Montevideo per un concerto al Teatro Solis a entrata libera che si svolgerá oggi 13 marzo, una parte della tournée sudamericana che copre anche Cile e Argentina.
Oggi Mirco Patarini è diventato il Presidente della Confederazione Mondiale della Fisarmonica, nata nel 1938 che organizza i circuiti concertistici ed è un vero e proprio riferimento del pianeta per quanto riguarda uno degli strumenti più popolari che, con il passar del tempo, è diventato uno strumento erudito, grazie appunto, anche al suo contributo.
A meno di 18 anni Patarini vinceva il Trofeo Mondiale della Fisarmonica, un premio dedicato, ancora oggi, alle rivelazioni, agli studenti di Fisarmonica. Questo lo lanciò immediatamente nei circuiti concertistici, ma a 18 anni dovette fare il soldato, per 2 anni, diventando, fra l’altro, tenente dei Guastatori del Genio. Tornato alla musica, come suo fratello, spinti i due dai genitori, Mirco tornò, in bellezza ai concerti. Ben presto, a soli 21 anni la Bontempi lo ingaggiò a tempo pieno lasciandolo però studiare e suonare un po’in tutto il mondo. Dagli anni ’80 diventò uno specialista del settore imparando anche a gestire il gruppo di cui oggi è titolare e Direttore.
“Il vero pioniere della fisarmonica di alta qualità fu Paolo Soprani – ci dice Patarini - che, a metá dell’ottocento, capí l’importanza dello strumento patentato in Italia ai primi del XIX secolo e popolarizzato in Germania, così come negli Stati Uniti. La Soprani di Castelfidardo superò, negli anni d’oro, i 1000 addetti, una multinazionale DOC che ancora oggi marca la tendenza”.
Dopo appena 3 anni alla Bontempi, ancora giovanissimo, diventò il responsabile musicale dell’azienda, cominciando a viaggiare in tutto il mondo per vendere i prodotti Bontempi. Con la ditta affermatissima, Mirco, alla fine degli anni ’90 tornò al mondo dei concerti, dimostrando ancora una volta di essere il grande protagonista della fisarmonica e diventando Presidente della Confederazione Mondiale, integrante del Consiglio Musicale dell’UNESCO con presenza in decine di paesi, che organizza la Coppa Mondiale, ininterrottamente, dal 1938.
L’ultima grande sfida di Patarini è la fabbrica di “bandoneones”, lo strumento del tango per antonomasia. Già da 2 anni si è imbarcato in questa avventura che sta dando ottimi risultati per la sua ditta. Mirco Patarini è un classico esempio dell’eccellenza italiana a livello mondiale. Poter vedere un suo concerto al Solis di Montevideo è un appuntamento che nessuno dovrebbe perdere.
Stefano Casini