Egregio Direttore, Al termine degli adempimenti connessi allo svolgimento della tornata elettorale ed in relazione e riscontro alle tematiche sollevate da alcuni candidati e dai membri del Comites in merito all’organizzazione ed allo svolgimento in Uruguay delle operazioni del voto per corrispondenza, segnalo quanto segue.
Aspetti finanziari
Il finanziamento complessivo, stanziato dal Ministero per gli adempimenti connessi alla tornata elettorale è ammontato a 8.785.000 pesos uruguaiani. Di essi sono stati utilizzati per spese incomprimibili (quali la stampa del materiale elettorale, le spese per la spedizione dei plichi elettorali agli elettori e quelle di ritorno dei plichi votati, nonché le spese per il trasporto dei contenitori dei plichi votati) 7.433.000 pesos uruguaiani. Relativamente alle imprese incaricate della stampa (Imprimex) e distribuzione dei plichi (Correo uruguayo), nonchè della restituzione delle buste con il materiale elettorale votato (Abitab) si tratta delle stesse che si sono occupate nel corso delle precedenti tornate elettorali, incluse le elezioni politiche del 2013, di tali attività. Delle residue risorse disponibili, pari a 1.352.000 pesos uruguaiani, è stata utilizzata per le spese di pubblicità istituzionale ed informazione la somma di 652.000 pesos uruguaiani (di cui 450.000 per inserzioni a pagamento su organi di stampa locali e 202.000 per stampa di materiale informativo), pari a poco più del 48% delle risorse in questione.
Il resto delle risorse è stato utilizzato per esigenze varie connesse all’organizzazione e gestione dell’operazione elettorale (quali spese di assunzione digitatori, cancelleria – carta, stampanti ecc. - spese telefoniche, rafforzamento sorveglianza, distruzione materiale elettorale ai sensi della normativa in materia, ecc). Il piano di comunicazione realizzato (vedasi in allegato il prospetto riepilogativo) si è articolato in una serie di interventi che hanno coinvolto, con modalità ed in tempi diversi, i principali mezzi di comunicazione locali:
Interviste televisive (Canal 10, Montecarlo TV, Canal 4, Teledoce e TNUCanal 5) Interviste o messaggi informativi radiofonici (Radio Sarandi, Zoe e Universal di Montevideo e Radio Tacuarembo) Annunci/inserzioni stampa a pagamento (3 inserzioni su El Pais, 1 su La Republica, sul settimanale Busqueda e sul quotidiano in lingua italiana Gente d’Italia) Articoli di informazione istituzionale apparsi su quotidiani locali (El Pais, la Republica e UyPress) Comunicazioni circolari a tutta la Rete associativa e delle istituzioni rappresentantive della collettività (Associazioni, Rete consolare onoraria, Comites/CGIE, Patronati, quotidiano Gente d’Italia) per un totale di 6 passaggi (8 dicembre 2017, 18 gennaio 2018, 15 febbraio 2018, 20 febbraio 2018, 22 febbraio 2018 – lettera appello a firma Ambasciatore - e 23 febbraio 2018) Pubblicazione sul sito web dell’Ambasciata di Comunicati ed avvisi informativi (complessivamente 12 comunicati nel periodo 5 dicembre 2017 – 26 febbraio 2018).
Tutte le attività di comunicazione e pubblicità realizzate si sono concentrate sulla finalità di fornire al pubblico ed ai connazionali informazioni e messaggi di natura istituzionale e sono state improntate al massimo e doveroso rispetto dell’imparzialità e della trasparenza.
Partecipazione al voto per corrispondenza
Gli elettori inseriti nell’elenco finale (tenendo quindi conto delle posizioni stralciate, degli elettori temporanei e di quelli contenuti nell’elenco aggiunto) sono stati 85.918. Le buste contenenti il materiale elettorale votato, pervenute a questa Ambasciata entro le ore 16 del giorno 1 marzo e quindi inviate in Italia per le operazioni di scrutinio, sono state 20.921, per una percentuale di 24,35% degli aventi diritto al voto. Di queste in sede di scrutinio sono state annullate, in quanto irricevibili, 686 buste, prevalentemente per mancato inserimento del tagliando elettorale (o per altri vizi formali).
Sono state quindi scrutinate per la Camera 20.235 buste (di cui 17.272 voti validi e 2963 voti non validi - 1397 schede bianche e 1566 nulle). Risultati percentualmente analoghi si sono registrati per le schede relative al Senato. Le buste contenenti il materiale elettorale votato pervenute a questa Ambasciata oltre il termine di legge (vale a dire dopo le ore 16 del giorno 1 marzo) e quindi inutilizzabili per lo scrutinio sono state 1.535 (pari all’1,78% degli aventi diritto al voto). I plichi contenenti il materiale elettorale restituiti dal sevizio postale per mancato recapito sono stati 3.550 (pari al 4,13% degli aventi diritto al voto).
La mancata consegna nel 73% dei casi (2.553) è stata motivata per il trasferimento del connazionale o per indirizzo sbagliato o insufficiente, e per il 5% (159) per il decesso del destinatario. Una riduzione significativa di tali restituzioni sara’possibile solo nel momento in cui si comincerà ad effettuare da parte dei connazionali una comunicazione puntuale e tempestiva del cambio di domicilio/indirizzo o della notizia del decesso di un congiunto. Sono stati infine emessi e consegnati 255 duplicati (certificati elettorali e relative schede) ad altrettanti connazionali che ne hanno fatto richiesta.
Le invio il mio cordiale saluto,
Gianni Piccato