Sì, è iniziato con una notizia positiva il nuovo anno per il Comites, il Comitato degli Italiani all’Estero di Montevideo. Dal Ministero degli Esteri è arrivato un aumento significativo nei finanziamenti per questo 2018 che raggiungeranno una cifra che oscilla intorno ai 26mila euro.
È un dato importante se comparato alla tendenza negativa degli ultimi e in particolare ai 18mila euro stanziati per il 2017. Per la precisione, da Roma lo scorso anno erano arrivati “solo” 12mila euro poiché i restanti 6mila euro erano avanzati dall’anno precedente grazie ai proventi locali.
“Questa è una notizia molto positiva e ci sembra opportuno condividerla con i lettori” spiega il presidente Alessandro Maggi. Secondo lui il cambio di rotta della Farnesina si deve innanzitutto al “buon lavoro” che è stato fatto dal Comites di Montevideo negli ultimi tempi: “Abbiamo fatto tutte le cose correttamente presentando la documentazione richiesta in forma e nei tempi previsti. Oltre a ciò abbiamo potuto realizzare anche dei miglioramenti all’interno della Casa degli Italiani”.
In definitiva, enfatizza il presidente, “non è un caso che ci sia stato un aumento importante e si è passati da 18mila a 26mila euro. Questo non si deve solo alla generosità del Governo italiano ma vuol dire anche che si è lavorato bene”.
Il sospetto, in base a quanto si intuisce da queste considerazioni, è che dal Ministero siano stati percepiti degli errori durante la precedente gestione guidata da Claudio Melloni e dal gruppo di Aldo Lamorte.
C’è da precisare infatti che il Maiu (Movimento Associativo Italo Uruguaiano) è praticamente assente dalle sedute ufficiali del Comites dal giorno in cui è stato spodestato dalla guida lo scorso agosto. “Anziché parlare di errori, credo che ci sia stata una gestione poco trasparente” è l’analisi più moderata di Maggi.
“Faccio due esempi solo per essere più chiaro: il rendiconto delle spese della Giornata degli Italiani è arrivato con quattro mesi di ritardo, i bilanci consuntivi sono stati presentati due o tre volte. Insomma c’è stata una gestione direi un po’ disordinata”.
Ma cosa significherà concretamente l’aumento delle risorse finanziarie per l’organo che rappresenta la comunità italiana dell’Uruguay? Pur mostrandosi molto ottimista, Maggi preferisce non fornire ulteriori dettagli poiché “Sono state affrontate subito spese più urgenti”.
Sono diversi gli esempi citati. “Abbiamo sistemato la sala che gestisce il Comites all’interno della Casa degli Italiani, con un nuovo computer e delle nuove sedie. Abbiamo dovuto occuparci delle cose più urgenti negli aspetti interni perché prima la situazione era davvero disastrosa. Certo, il nuovo finanziamento prevede una somma considerevole ma le nostre spese sono sempre quelle e i costi sappiamo tutti che sono alti. In futuro vedremo se ci sarà la possibilità di organizzare ulteriori cose”.
Sembra dunque chiusa, per il momento, la possibilità di organizzare una nuova edizione della Giornata degli Italiani, di quello che è stato il più grande evento massivo della collettività italiana degli ultimi anni organizzato dal precedente Comites il 23 ottobre del 2016. “È un tema che non abbiamo ancora discusso poiché dobbiamo affrontare altre tematiche più urgenti che saranno all’ordine del giorno nelle prossime sedute, come il caso delle elezioni e quello della Dante Alighieri. In ogni caso non chiudiamo la porta alla possibilità e valuteremo il da farsi in futuro”.
L’ultima considerazione è infine sull’atteggiamento delle autorità italiane nei confronti di questo organismo di rappresentanza: “Fin dal primo momento abbiamo trovato una volontà molto positiva nel fornire un maggiore appoggio al Comites”. Il riferimento è alla grande polemica dello scorso anno vissuta in occasione della lunga presidenza ad interim di Aldo Lamorte dopo le dimissioni di Claudio Melloni. “In quell’occasione abbiamo avuto il completo appoggio da Roma con l’obiettivo di ristabilire la legalità. Adesso credo che ci sia stato un ulteriore passo in avanti con questo finanziamento che è un segnale importante nell’attenzione del Governo italiano verso i nostri organismi che hanno bisogno di essere supportati per lavorare attivamente nei territori”.
La consigliere Filomena Narducci si dice “sorpresa” per la notizia dell’aumento dei fondi: “Negli ultimi anni ci sono stati tagli pesanti per via della crisi, non ricordo le cifre ma in Uruguay arrivavano all’incirca 20mila euro”. Sono quattro i criteri presi in considerazione dal Ministero per l’assegnazione dei fondi ai Comites secondo l’analisi della responsabile del patronato Inas che ha una lunga esperienza al riguardo: numero di cittadini italiani iscritti, distanze nel territorio della circoscrizione, numero di componenti del Comites e attività svolte. “L’Uruguay rientra in queste caratteristiche e anche per questo motivo ha beneficiato dell’aumento. Attenzione, ricevere più soldi non vuol dire che si potrà fare qualsiasi cosa dato che questi finanziamenti riguardano la normale amministrazione. Bisogna rispettare i regolamenti. Personalmente” -conclude la Narducci riferendosi all’organizzazione del nuovo anno- “mi auguro che ci possano essere diverse attività, eventi e conferenze di interesse generale per la collettività italiana come è previsto dalla normativa”.