La Colombia investe e promuove l'energia rinnovabile. E lo fa assieme all'Italia. Infatti i due Governi hanno firmato un memorandum di cooperazione bilaterale, accordo che avrà la funzione di affrontare le questioni inerenti alle fonti di energia rinnovabili. Una volta arrivata la firma, l'idea è che entrambi i Paesi si impegnino nella cooperazione congiunta.
Una delle azioni previste dal trattato italo-colombiano è la promozione delle attività di assistenza tecnica, oltre ovviamente allo scambio di conoscenze e alla generazione di programmi di formazione. Un ampio ventaglio di attività, anche se la priorità l'avrà la fornitura di servizi.
Si è stabilito che verranno sviluppate fonti di energia rinnovabile, ma anche migliorate le competenze per la integrazione delle rinnovabili nelle reti di elettricità e in questo modo sarà possibile che vengano creati nuovi meccanismi di domanda attiva di energia elettrica.
"Siamo lieti - ha dichiarato il ministro di Minas y Energia German Arce Zapata - di poter rafforzare i legami di cooperazione con un Paese come l'Italia. Inoltre, assieme, possiamo generare un dialogo costruttivo di politica energetica che ci possa permettere di esplorare nuove strade in materia di sostenibilità, ma al tempo stesso anche incrementare lo scambio di esperienze".
Nel gennaio di quest'anno il Governo della Colombia ha firmato un decreto con il quale si fissano le regole per quello che riguarda i contratti a lungo termine nei progetti di generazione di energia non convenzionale. In questo campo sono compresi solare, eolica e altro ancora. Con questa nuova norma si sono così create le condizioni affinché i progetti possano essere fattibili durante il tempo e anche collegati al sistema energetico nazionale. Con l'investimento previsto, la Colombia prevede di superare l'attuale quota del 2% di rinnovabile.