La polizia civile di Rio de Janeiro ha reso noto oggi che le munizioni utilizzate per uccidere l'attivista e consigliera comunale di Rio de Janeiro, Mariele Franco, facevano parte dello stesso lotto utilizzato per compiere la più grave strage della storia dello stato di San Paolo, nel 2015, quando nelle città di Osasco e Barueri, nell'hinterland di San Paolo, furono ammazzate 17 persone. Lo riporta oggi il quotidiano brasiliano "O estado de S. Paulo". Le pallottole erano state acquistate dalla polizia federale di Brasilia dalla società brasiliana CBC il 29 dicembre del 2006. Tre poliziotti militari e un agente di polizia urbana sono stati condannati in quanto ritenuti responsabili della strage.
LA MORTE DI MARIELLE HA SCIOCCATO IL PAESE
Marielle Franco, nota attivista per i diritti umani, era stata la più votata alle elezioni del 2016 al Consiglio di Rio de Janeiro; l'esponente politico è stata raggiunta da colpi d'arma da fuoco mentre guidava la sua auto in una strada nel centro della città mercoledì notte, al termine di un evento politico. La morte di Marielle ha scioccato il Paese: in un emozionante tributo all'attivista brasiliana, che è già stata sepolta nel cimitero di Cajù nel centro Rio de Janeiro, migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere giustizia e manifestare contro la barbarie della violenza