Dopo anni di capelli rasta e code lunghe lui si libera delle chiome fluenti. I capelli ora vanno corti, anzi cortissimi e sfumati sulle tempie a regola d'arte. Niente effetto punk, né uso del rasoio elettrico, si modellano a punta di forbice e pettine nelle migliori 'barberie' che vanno per la maggiore in questi ultimi anni.
La testa è al limite dello stile skinhead, se non fosse perla presenza di un maxi-ciuffo di capelli (di massimo 3,4 centimetri di lunghezza) da pettinare di lato o tenere dritto. Lui ora piace con un 'viso pulito' e un aspetto in ordine. I capelli da bravo ragazzo si abbinano alla pelle pulita da una rasatura del viso perfetta oppure a una barba super-lunga che finisce a punta (per i giovani), più corta e ben curata (dopo i 45 anni di età). Oltre che a baffi di ogni forgia, ma soprattutto lunghi e, anche questi, a punta.
Queste le tendenze 2018/2019 viste al Cosmoprof dove è in corso lo show 'United Barber Show', evento affollatissimo legato al mondo della barberia che vede la presenza dai barbieri più rinomati al mondo come Robert Langerman di New York Barber Shop, Josh Lamonaca e Charley Gray di Menspire, Francesco Cirignotta/FC, Daren Kenny e Jessica Zeinstra di Andis e Luigi Caterino di The Blue Bird Revenge.
Come si realizza l'effetto sfumato 'pulito' delle chiome e la barba più trendy lo spiega all'ANSA Gianni San Cassani, titolare dei negozi Original Barber Shop: "I capelli vanno sfumati alla perfezione solo con forbici e pettine. L'effetto però non deve mostrare la
pelle né evidenziare aree e macchie rasate.
Non sono capelli dark, né da metallari. La gradazione va fatta perfetta e l'effetto ordinato. La barba anche va curata con i prodotti giusti e per i più giovani tende ora ad essere lunga e a punta mentre per gli uomini più maturi è meglio accorciarla. I baffi ora sono un must: vanno fatti crescere e tenuti a punta".