Alla fine i tanto temuti dazi di Trump colpiranno soltanto la Cina. Il presidente degli Stati Uniti ha firmato il "Section 301 action", contenente le famigerate misure protezionistiche su acciaio e alluminio. Stangata da 60 miliardi di dollari sul paese asiatico, accusato di rubare segreti tecnologici e commerciali e di fare concorrenza sleale, mentre per gli "amici" del presidente si va verso l'esenzione.
Niente dazi - almeno a quel che filtra da Washington - per i paesi dell'Unione Europea, ma anche per altri storici partner tra cui Australia, Corea del Sud, Argentina e Brasile. La rivelazione è stata fatta da Robert Lighthizer, rappresentante al commercio, che ha chiarito come l'esenzione sia stata decisa personalmente dal presidente.