Tariffe e sanzioni per 50 miliardi di dollari. Come riporta il New York Times, Donald Trump si appresta a punire la Cina per il furto di segreti tecnologici e commerciali. L’annuncio arriva proprio poco prima dell’entrata in vigore dei dazi su acciaio e alluminio.
Dunque, è rimasto inascoltato l’appello del premier cinese Li Keqiang che si augurava di “non assistere a guerre commerciali con gli Stati Uniti”, anche perché “non ci sarebbe stato nessun vincitore”. La Cina aveva suggerito di risolvere le dispute “con i negoziati, le consultazioni e il dialogo”.
Trump, però, ha risposto con tariffe e sanzioni salatissime, che andranno inevitabilmente a colpire l’import cinese in diverse categorie commerciali. Da Buenos Aires, dove si terrà il G20 finanziario, David Malpass (sottosegretario al Tesoro americano agli Affari internazionali) ha fatto sapere che l'amministrazione Trump è rimasta "delusa" dalla Cina.