Si chiama Asociacion de Pensionados Venezolanos Residentes en Italia (Apevereit) e si è rivolta, con una lettera denuncia, a Luis Almagro, segretario generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA). Si tratta di un modo al fine di rendere di dominio pubblico una situazione che è diventata insostenibile. Infatti i pensionati venezuelani residenti in Italia, ma anche in altri Paesi, da due anni si sono visti sospendere i pagamenti. "Il governo venezuelano - si legge nella missiva - ha sospeso da oltre due anni gli invii degli importi delle rispettive pensioni ai beneficiari delle stesse. Inoltre è importante notare che le autorità venezuelane hanno interrotto il processo di richiesta di pagamento all'estero di tutti quei pensionati che hanno avviato tale richiesta negli anni 2015, 2016 e 2017".
LA LETTERA DEI PENSIONATI VENEZUELANI
Nella lettera si sottolinea poi come i pensionati, specialmente quelli in età più avanzata e con problemi di salute, abbiano solo quel reddito come forma disostentamento e in questo modo devono dipendere dall'aiuto di familiari e amici e, vista la situazione attuale, si sentono completamente abbandonati. "Vi chiediamo rispettosamente - si aggiunge nella lettera-di condurre, per quello che sono gli ambiti della OSA, le azioni pertinenti per la difesa dei nostri diritti, recisi in questa maniera e che lo Stato venezuelano si conformi ai trattati, patti e convenzioni internazionali in materia di previdenza sociale e diritti umani". La lettera inviata ad Almagro contiene anche un elenco dei Paesi dove attualmente i pensionati venezuelani si trovano nelle stesse condizioni: oltre all'Italia ci sono infatti Spagna, Portogallo, Cile, Ecuador, Panamá, Uruguay, Canada, Stati Uniti e solo per nominare quelli dove i pensionati sono più numerosi. In totale secondo l'Apevereit sono circa 15.000 i pensionati in tutto il mondo che non ricevono ciò che gli spetta.