Geofin, azienda italiana di Mazzantica, in provincia di Verona, e che opera nel campo degli agrofarmaci, ha ricevuto l'autorizzazione ambientale per l'installazione di una fabbrica di resine nel municipio brasiliano di Serra, stato di Espirito Santo.
L'ok è arrivato dalla Secretaria de Meio Ambiente di Serra (Semma). Ottenuta la prima licenza, si prevede che i lavori per la realizzazione completa dell'impianto dovrebbero iniziare entro due mesi, dal momento che l'azienda italiana ha necessità ancora di un ulteriore permesso da parte delle autorità brasiliane.
Quando lo stabilimento comincerà le proprie operazioni, si prevede che saranno impiegate almeno 80 persone. Le intenzioni di Geofin sono di arrivare a una produzione di 15 mila tonnellate di resina all'anno puntando non solo al mercato interno del Brasile, ma anche all'America del Nord e all'America Latina.
"Si tratterà di uno stabilimento uguale a quello che abbiamo in Italia - ha spiegato Lucas Chequer, direttore del gruppo per il Brasile - solo più moderno e totalmente computerizzato. Un progetto pionieristico per il Brasile dal momento che, nonostante sia una fabbrica di materiale chimico, non è inquinante, non ci sono rischi di contaminazione, non emette rumori e nemmeno odori. Si tratta di un investimento di grande importanza e che contribuirà allo sviluppo di Serra e di tutto lo stato".
In 18 mesi dovrebbe essere tutto pronto, anche se Chequer spera che la prima tappa sia già conclusa entro sei mesi. "La prima fase è rapida - ha spiegato - e quando sarà conclusa avremo la possibilità di dare il via ad alcuni processi industriali". Un investimento previsto di oltre 15 milioni di dollari, ma Geofin, quando l'impianto sarà completo, prevede di fatturare oltre 120 milioni l'anno. Geofin è una azienda giovanissima, è stata fondata infatti nel 2000.