La proposta italiana volta alla definizione di un accordo globale sulla gestione dei flussi migratori è stata al centro di un incontro alla Farnesina che ha visto la partecipazione di esponenti della società civile e di organizzazioni non governative. Sul tavolo spunti e confronti a proposito del negoziato per il Global Compact sulle Migrazioni, in discussione all'Onu.
Alla riunione hanno preso parte, inoltre, i rappresentanti dei Paesi o degli enti internazionali più vicini alle posizioni dell'Italia sulla questione: Argentina, Bangladesh, Bulgaria, Canada, Germania, Marocco, Messico, Svizzera, Commissione europea, Organizzazione internazionale per le migrazioni e FAO.
I punti chiave si sono confermati la responsabilità condivisa del fenomeno fra Paesi di origine, transito e destinazione, la solidarietà internazionale, il forte legame fra politiche di sviluppo e migratorie, la protezione dei diritti umani e delle categorie più vulnerabili, in particolare i minori.
L'obiettivo della coalizione raggruppata attorno alle posizioni dell'Italia è quello di sostenere con forza il processo del Global Compact in vista del successo del negoziato entro il 2018.