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Colombia, i militari uccidono il comandante “Breimar”: era uno dei leader dell’Eln

Gli uomini delle forze armate colombiane hanno ucciso José Trinidad Chichilla, uno dei leader dell'esercito di liberazione nazionale (Eln), conosciuto con il soprannome di "Breimar". L'uomo, riferisce la testata "El Colombiano", è caduto sotto i colpi dell'esercito di rientro dal Venezuela, a soli 500 metri dalla linea di frontiera. Secondo quanto riportano i media, i militari avevano avuto notizia dei movimenti di "Breimar" e lo attendevano proprio a ridosso del confine. Il paramilitare perde la vita nel giorno in cui si registra un nuovo passo avanti nel dialogo di pace tra l'Eln e il governo colombiano.

LE CONDIZIONI PER IL CESSATE IL FUOCO
Le parti hanno oggi rimesso a Nazioni Unite e Conferenza episcopale l'esame delle condizioni per un cessate il fuoco bilaterale. La traiettoria criminale di "Breibar" conforta gli allarmi di Bogotà sull'attività che l'Eln svolge a ridosso del confine tra i due paesi. Al paramilitare ucciso, da 22 anni nelle fila dell'Eln, vengono attribuite diverse azioni violente tra cui l'assassinio di sei elementi delle forze dell'ordine nella zona settentrionale del paese, oltre al sequestro, nel 2012, di due cittadini di nazionalità tedesca.

ERA IL LEADER DEL FRONTE "LEON GUERRA"
L'uomo era leader del fronte "Luis Enrique Leon guerra" e su di lui era stato emesso un ordine di cattura ad aprile del 2007. All'interno della formazione paramilitare, l'uomo aveva secondo fonti militari il compito di coordinare la produzione e la raffinazione delle sostanze stupefacenti che vengono commercializzate nella zona.

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