“Sono sereno, ma indignato. Proprio come qualsiasi innocente davanti a un'ingiustizia”. Continua a respingere ogni accusa e lo fa anche attraverso una lettera, l’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, in carcere ormai da più di una settimana per corruzione.
La missiva è stata inviata dai suoi avvocati a Gleisi Hoffmann, presidente del Partito dei Lavoratori per cui Lula conta di candidarsi alle presidenziali di ottobre (resta il grande favorito se verrà ammesso alle elezioni).
L’ex numero uno del Paese sudamericano ringrazia i suoi sostenitori che in questi giorni stanno protestando per la sua condanna: “Sono molto grato per la vostra resistenza e la vostra presenza in questo atto di solidarietà”.
Poi, sfida il giudice Sergio Moro e il gruppo dell'anticorruzione a “dimostrare il crimine” per cui lo hanno messo dietro le sbarre.