"La situazione internazionale, nei suoi sviluppi imprevisti, complessi e drammatici, richiede che ci sia un'Italia che dica la sua parola. Dobbiamo sentire l'urgenza e trarne le conseguenze: una massima condivisione della responsabilità perché l'Italia abbia il governo di cui ha bisogno". Lo dice Giorgio Napolitano ospite di Che tempo che fa su Raiuno.
"Fin quando si ha una responsabilità pubblica, il pessimismo è un lusso che non ci si può concedere" afferma. L'esigenza espressa dal Capo dello Stato è quella di avere al più presto "un governo nella pienezza delle sue funzioni, un nodo sottoposto a molte difficoltà". Secondo Napolitano "ci sono troppi esclusivismi e nessuno ha la maggioranza in Parlamento: il dato con cui tutti devono fare i conti è la forza dei numeri e della democrazia. Nessuno ha avuto la maggioranza ed è fatale un accordo, e gli accordi si negoziano. Ci si confronta e discute, senza mettere avanti la propria predestinazione a questo o quello incarico di governo".
Il presidente emerito della Repubblica dice poi che le tendenze degli ultimi mesi a sottovalutare i rigurgiti di fascismo e intolleranza "sono soltanto manifestazione di ignoranza e irresponsabilità". E ricorda che i diritti nel nostro Paese "sono stati conquistati attraverso una storia lunga e drammatica, non ce li ha regalati nessuno, e le nuove generazioni non possono considerarli una eredità senza nemmeno sapere da dove arrivano, cioè la Resistenza".