Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, è stato l'ospite d'onore alla festa degli emigranti calabresi in Argentina che si è svolta a Buenos Aires. "In ogni parte del mondo - ha sottolineato - ci sono immigrati calabresi o di origine calabrese, ma in Argentina e nel Sud America, il numero è di gran lunga superiore a tutte le altre parti e il nostri intento è quello di rafforzare e rilanciare il rapporto con tutte le nostre comunità che si trovano nel Paese".
Oliverio ha voluto così avviare un nuovo dialogo. "Il recupero della nostra cultura ha aggiunto - a partire dalla lingua, conservazione e valorizzazione delle tradizioni si tratta di passi fondamentali al fine di ritrovare la nostra identità. La Calabria ha una grande storia, ricca di valori, dei quali dobbiamo andarne fieri. E proprio partendo da queste considerazioni, il Consiglio regionale della Calabria ha approvato una nuova legge sui calabresi nel mondo al fine di attivare programmi finalizzati a sostenere iniziative che la Regione attiverà in collaborazione con la rete associativa che ho visto essere, in Argentina, molto forte".
Non è la prima volta che Oliverio si reca in Argentina, il precedente viaggio però lo fece in qualità di presidente della Provincia di Cosenza. Questa volta Oliverio ha avuto la opportunità di incontrarsi anche con altre cariche dello stato argentino, tra le quali non è
mancato il ministro per il turismo Gustavo Santos con il quale sono stati discussi punti importanti, tra i quali anche l'ipotesi di un collegamento aereo diretto tra l'Argentina e la Calabria. Un progetto che il ministro ha affermato di voler valutare a fondo.
"Il turismo - ha aggiunto ancora il presidente della Regione - è in crescita in Calabria, grazie anche a tutti i calabresi che sono nostri ambasciatori nel mondo". E se l'idea di una nuova rotta aerea Argentina-Calabria dovesse trasformarsi in realtà, si tratterebbe di una grande spinta per la regione.
Sandra Echenique