Sorride felice sull'altalena. L'ultima immagine di copertina della sua pagina Facebook ci descrive una ragazza solare e piena di vita. Così era l'americana Anne Marie D'Amico che, come suggerisce il cognome, aveva origini italiane. Mai avrebbe immaginato di finire sui giornali di tutto il mondo come la prima vittima identificata della strage di Toronto.
E' morta l'altro ieri con altre 9 persone, falciate da un furgone che li ha colpiti con precisione chirurgica, raccontano i testimoni, "ad uno a uno" sulla Yonge Street vicino alla Finch Avenue insieme ad altri 15 rimasti feriti. Alla guida c'era un 25enne Alek Minassian.
Poco si sa della giovane che, dopo gli studi alla locale università statale Ryerson, aveva trovato lavoro alla società di investimenti Invesco Canada, dove si occupava anche di progetti umanitari per la costruzione di case e scuole in Paesi in via di sviluppo