Sono noti in tutto il mondo. Sono i prodotti gastronomici dell'Emilia-Romagna. Unici, inimitabili, rappresentano un piccolo grande mondo della tavola. E a Los Angeles, nei locali dell'Istituto Italiano di Cultura (IIC) il primo maggio, Festa dei lavoratori in Italia, ma non negli Stati Uniti (si celebrerà il prossimo 3 settembre), si è voluto passarlo proprio all'insegna di quelli che sono i prodotti tipici di una grande regione italiana.
La capitale del cibo italiano, così è stata giustamente descritta la giornata a LA, 'foodie capital of Italy' è stata chiamata per riempire le sale dell'IIC, una occasione per fare in modo che i sapori di una regione intera per un giorno, tutti assieme, almeno virtualmente, potessero presentarsi al pubblico statunitense. Una esperienza di cibo e vino, con degustazioni che hanno avuto come leader e guida di assoluto rilievo un noto sommelier, Gianmario Villa, fondatore della Vinomatica Wine Agency.
Così si è potuti passare attraverso alcuni dei più rinomati e conosciuti prodotti dell'Emilia-Romagna: dagli ineguagliabili tortellini, ma anche altri tipi di pasta sono sbarcati in California, poi tipici esempi della unicità di una regione che può presentare, tra le altre cose, l'aceto balsamico come il Parmigiano-Reggiano, ancora il prosciutto di Parma, poi la mortadella che non è un caso che negli Stati Uniti sia conosciuta come 'Bologna'.
Ma la differenza qui è che la rassegna dell'IIC ha visto prodotti autentici dell'Emilia-Romagna offrirsi ai palati degli statunitensi. Perchè come per tutti i prodotti, e qui parliamo poi solo di gastronomia, che sono tipici dell'Italia non si contano, specialmente negli Stati Uniti e più in generale nel Nord America, le volgari imitazioni. Ecco perchè iniziative che portano l'autenticità della tavola italiana, in questo caso emiliano-romagnola, negli Stati Uniti rappresentano una delle strade da percorrere per battere i falsi.
Tony Porpiglia