Nicolas Maduro pronto a prendere le armi e a capeggiare una rivoluzione armata in caso di successo di un governo filo-statunitense. Il presidente del Venezuela non usa mezzi termini e, in vista delle elezioni del prossimo 20 maggio, disegna scenari inquietanti.
"Se dovesse servire, sarò il primo a prendere una pistola per fare una rivoluzione armata con il popolo e a chiamare la gente alle armi", afferma Maduro. "La gente mi seguirebbe, ne sono sicuro, perché qui c'è dignità".
Il nemico giurato del presidente uscente è sempre lo stesso, gli Stati Uniti: "Nessuno può credere di poter offrire le ricchezze del Venezuela ai 'gringos', lo rifiuto, lo rifiuto mille volte", rincara la dose Maduro che accusa quelli dell'opposizione: "La loro offerta è quella di consegnare la patria ai 'gringos'. Dobbiamo unire le forze in difesa del Venezuela".