I pontieri di Lega e M5S sono ancora al tavolo per limare i dettagli del "contratto per il governo del cambiamento" e intanto Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno lasciato il Pirellone, dove, almeno per oggi, è praticamente sicuro che non faranno più ritorno. I due leader potrebbero essersi diretti verso una destinazione comune, nel capoluogo lombardo, per definire la scelta del nome di chi guiderà il nuovo esecutivo giallo-verde.
LA TRATTATIVA PER IL PREMIER SI SPOSTA A ROMA
Entrambi, infatti, hanno definitivamente fatto un passo indietro sulla volontà di assumere l'incarico di premier, per poter chiudere le trattative. In ogni caso, la partita da domani si sposterà a Roma. Per quanto riguarda il nome del "premier terzo", viene riferito che ci sono "buonissime possibilità di convergenze" tra i due partiti. Mentre sul contratto la trattativa viene descritta in fase di "discesa" con l'esame già completato di 18-19 punti sul totale.
IL QUIRINALE RESTA IN ATTESA
Il Quirinale, nel frattempo, resta in attesa di una comunicazione in giornata da parte di Carroccio e pentastellati. Salvini e Di Maio infatti avevano assicurato il Colle di fornire una risposta entro la serata di oggi.