Canti, azienda vinicola del gruppo Martini, dopo il Brasile ha scelto in Sudamerica il Perù per espandere il proprio portafoglio. Il prodotto di punta di Canti è il prosecco, del quale ne vengono venduti 20 milioni di bottiglie l'anno.
Negli ultimi anni Canti ha puntato la propria attenzione verso uno pubblico più giovane nei 70 Paesi al mondo dove si vendono le proprie bottiglie. Tra le nazioni guida ci sono Russia, Australia, Germania e Cina.
Per Canti il punto principale nella propria strategia di espansione riguarda l'accordo conun partner locale di fiducia che possa facilitare il processo dell'importazione. "Soltanto in Gran Bretagna, Germania e Italia abbiamo uffici nostri - ha spiegato Eleonora Martini che guida il settore marketing dell'azienda oltre ad essere la figlia del fondatore - in tutte le altre nazioni dove viene venduto il nostro vino ci affidiamo agli importatori". L'ingresso in Perù si trasforma però in una specie di grande scommessa: perché la nazione sudamericana è conosciuta per consumatori particolari.
"Infatti - ha sottolineato Eleonora Martini - l'80% delle persone che consumano preferiscono il vino dolce. La nostra speranza è che i gusti possano cambiare nell'arco di cinque anni". E l'attenzione primaria sarà rivolta verso il pubblico più giovane, i millennial. "Per il momento - ha concluso la direttrice del marking Canti - puntiamo su Instagram, le reti sociali, eventi per i media e annunci pubblicitari. Forse dall'anno prossimo potremo anche entrare nel mondo delle riviste. In Italia, per la nostra marca Casa Sant'Orsola, usiamo soltanto annunci pubblicitari attraverso la televisione".
Canti ha i propri vigneti in Piemonte, due le tenute il Saulino e La Burela. La prima si trova a Novi Ligure, zona nota per il Gavi, mentre la seconda è una cascina rurale con 25 ettari di vigneti a Cossano Belbo.