Il presidente del Paraguay, Horacio Cartes, ha inaugurato l'ambasciata a Gerusalemme, seguendo l'esempio di Stati Uniti e Guatemala, che hanno trasferito la rappresentanza diplomatica da Tel Aviv. Alla cerimonia al Malha Technology Park era presente il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Accogliendo Cartes all'aeroporto, il ministro israeliano della Sicurezza pubblica, Gilad Erdan, ha voluto ringraziare il Paraguay per la decisione presa che "dimostra la profondità dei nostri legami e costituisce un ulteriore rafforzamento della nostra sovranità su Gerusalemme".

LE CRITICHE DELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE
E' un'iniziativa importante - ha aggiunto - che riconosce il diritto di Israele e determinare la sua stessa capitale". Il Paraguay "si unisce agli Stati Uniti e al Guatemala e non ho dubbi che altri Paesi seguiranno presto". La decisione di trasferire l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, annunciata dal presidente americano Donald Trump lo scorso dicembre, ha suscitato le critiche di larga parte della comunità internazionale, contraria a iniziative unilaterali nell'ambito della questione israelo-palestinese.

IL MAROCCO "ROMPE" COL GUATEMALA
E proprio sull'onda di queste critiche, il vicesindaco di Rabat, Lahcen al Amrani, ha annunciato che il suo comune ha deciso di ritirare il gemellaggio con Città del Guatemala in segno di protesta contro il trasferimento dell'ambasciata del Guatemala in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Amrani, che fa parte del partito islamico di Giustizia e Sviluppo (Pjd), ha spiegato ai media locali che "dopo la decisione del Guatemala di aprire la sua ambasciata a Gerusalemme il nostro consiglio comunale ha scelto di ritirare il gemellaggio in solidarietà con il popolo palestinese".