Andrea Agnelli, in qualità di presidente dell'Eca (la Confindustria dei club calcistici europei), proporrà all'Uefa un'idea di riforma della Champions League e delle competizioni continentali. Un progetto che non prevede di aumentare il numero delle partecipanti, che resterebbero 32, ma soltanto delle partite.
"Vogliamo tutti più gare internazionali e meno di campionato", ha ammesso il numero uno della Juventus in un'intervista al Guardian. "Sarebbe necessaria una riduzione delle gare perché non si può pensare di superare un certo numero di incontri". In Europa, invece, via libera a gironi più grandi: "Quattro gruppi da otto anziché otto da quattro squadre. In questo modo - ha aggiunto Agnelli - si avrebbe la garanzia di giocare nella prima fase della competizione 14 sfide di alto livello".
I club partecipanti alla coppa potrebbero godere di maggiori ricavi: "Oggi tutto è relativo alla visibilità del brand e in particolare quello della Serie A ha raggiunto uno dei propri minimi storici". Più Champions, meno campionato dunque. Anche per il presidente della Juventus.