C'è anche il Venezuela nell'agenda del Consiglio affari esteri che si tiene ogi a Bruxelles. I titolari delle diplomazie europee sono chiamati a fare il punto sulle elezioni del 20 maggio scorso e la rielezione di Nicolas Maduro, tema sul quale son attese anche conclusioni.
L'APPELLO DELLA MOGHERINI
Immediatamente dopo l'esito del contestato voto, l'alto rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini, spiegava che le elezioni potevano "essere un'opportunità cruciale per tutti i venezuelani di esprimere, attraverso un processo democratico, libero e trasparente, la loro volontà politica e quindi determinare il futuro del paese".
FOCUS SUL VOTO
Al contrario, il voto si è tenuto "senza un accordo nazionale su un calendario elettorale e senza rispettare gli standard internazionali minimi per un processo credibile". Il tutto "senza rispettare il pluralismo politico, la democrazia, la trasparenza e lo stato di diritto", con "una composizione squilibrata del Consiglio elettorale nazionale" e "numerose irregolarità segnalate, compreso l'acquisto di voti".