Continua lo sciopero dei padroncini in Brasile. Da otto giorni, ormai, i tir sono fermi in segno di protesta contro il governo per l’aumento del prezzo del gasolio e, ora, i generi alimentari e carburanti iniziano a scarseggiare nel Paese sudamericano.
Per sbloccare l’impasse, il presidente Temer ha disposto uno sconto (temporaneo) sul diesel, ma la mossa non sembra aver sortito gli effetti sperati.
Anzi, secondo quando filtra, tra i manifestanti c’è chi afferma che la protesta finirà solo dopo le dimissioni del governo. Intanto il titolo della Petrobas è crollato, molto autobus sono fermi perché senza carburante e otto aeroporti sono stati chiusi.