Martin Brook nel dicembre scorso è diventato il nuovo Console italiano a Rosario. Nato a Roma, padre di nazionalità argentina, tifoso della Roma, prima di assumere questo incarico era vice ambasciatore in Algeria. E l'altra settimana ha svolto la sua prima visita ufficiale a Rafaela, anche in occasione del Congreso Piemontes Argentino, del quale è stato ospite al centro Cultural Municipal.
"Rafaela - ha dichiarato il Console - è una realtà impressionante, bellissima, quasi una città italiana. Molto accogliente, sono stato molto bene, con persone calorose". Brook nella sua visita ha svolto importanti incontri che hanno stretto ulteriormente i legami tra Italia e Argentina.
"Il Console ha partecipato a meeting con rappresentanti delle istituzioni locali coinvolte con l'italianità - ha spiegato Italo Cassina, incaricato del Consolato Generale d'Italia a Rosario - tra queste anche il Colegio San José dove si insegna la lingua italiana a livello di elementari e medie, quindi si è incontrato con i rappresentanti del Centro Comercial e Industrial e infine con Oscar David, decano della UTN Faculdad Regional Rafaela. Inoltre c'è stata anche la opportunità di vedere una azienda della città che produce ricambi auto per terminali automotrici in Italia".
La visita del Console Brook è stata proficua e anche molto articolata perché oltre alla partecipazione al Congreso Nacional de los Piemonteses si è fermato anche un'altra scuola che ha implementato una forma di insegnamento creata nel 1950 da Don Lorenzo Milani che coinvolge bambini di quattro quartieri della città. All'incontro con i discendenti dei piemontesi che per prima arrivarono in Argentina, il Console ha salutato i rappresentanti di Mendoza, Cordoba, San Luis, Santa Fe e altre province ancora. In occasione del Congreso Piemontes c'è stato anche il Tercer Encuentro de Coros Piemonteses dell'Argentina.