Trump, dazi ad auto tedesche. Anzi andrebbe coniato il neologismo dazia per stare al ritmo del tifo pop a favore di questa pensata di Trump. Dazia, bastona, stanga la Merkel! vai Trump, sei tutti noi.
Fagli vedere, fagli male a questi tedeschi. Il mondo social offre già ampia messe di questi umori. E il mondo politico, il nuovo mondo politico, si regala un sorriso complice. Dai Trump, dazia la Merkel è un sentimento che sorvola la penisola... da Salvini e Leu. E anche il semplice ragioniere, l’impolitico conducente di bus, la signora in chat, lo studente in occupazione o corteo, il pensionato in lamento, la prof in militanza... insomma più o meno tutti: dai Trump, dazia la Merkel. Che la Merkel ci sta antipatica.
Non come Renzi, no quello no. Ma è lei che dice no e ci impedisce, ci impedisce quasi tutto la Germania La perfida Sigfrida è un sentimento che sorvola la penisola… Da Di Maio a Meloni, passando ovviamente per Conte Giuseppe. Non ha forse scritto e detto e stampato e sostenuto uno che oggi i tedeschi fanno con armi economiche quello che Hitler faceva con i carri armati? Non ha forse uno scritto che la volontà di dominio è la stessa di quella nazista, cambiano solo i metodi? E quell’uno non è forse diventato ministro, appena diventato ministro? Quindi, dai Trump, dazia la Merkel, falle male. Fai piangere i tedeschi, fai pagare alle loro auto dazio per essere vendute negli Usa. Daziali i tedeschi e le loro Mercedes, Bmw e Wolkswagen...
Mettici sopra amico Trump un bel dazio del 20 per cento così non le vendono più e imparano. Mettete questo sentimento in un talkshow in televisione e piove, scroscia l’applauso pop. Ci sarebbe un particolare, c’è un disturbatore del sentimento pop che vorrebbe, alza un dito, vuol dire... Chi lo paga? Perché parla? Nemico del pop? Non ascolta il pop, perché disturba? Quel dito vorrebbe dire: guardate che il 70 per cento di quelle auto tedesche è fatto di componentistica fabbricata in Italia.
Fabbricata in Italia e poi venduta ai tedeschi che ci fanno le auto e poi le vendono agli americani (per fortuna non solo a loro). Guardate che se i dazi di Trump fanno male alle auto tedesche fanno male alle fabbriche italiane e a chi ci lavora e investe e produce.
Guardate che se Trump stanga la Germania allora stanga l’Italia perché economia italiana e tedesca sono in larga parte la stessa rete. Quel dito vorrebbe dire: prima di tifare guardate per cosa tifate. Un minimo, solo un minimo di conoscenza delle cose. Bastona l’auto tedesca e fai chiudere in Italia. Attenti che tifate per questo. Ma zittitelo quel dito importuno e disturbatore. Qui sui migranti (e non solo) si tifa per Orban, anzi per il modello Orban.
Eccolo il modello Orban, applicato: l’Ungheria prende i soldi della Ue ma non prende un immigrato che è uno, restino dove sbarcano. Proprio il modello che fa gli interessi dell’Italia. Ma quel dito deve con tutta evidenza appartenere ad una mano mondialista, che non molesti più il sentimento pop. Vai Trump, dazia la Merkel e vai Orban, non far entrare neanche un nero. Così noi chiudiamo le fabbriche al Nord e apriamo al Sud altre piantagioni per neri.
(di Lucio Fero)