Mondiali di calcio di Russia 2018 al via oggi. Vi prenderanno parte 32 nazionali di tutto il mondo tra cui, come è noto, non figura l'Italia. Le favorite sono le solite. Dalla Francia al Brasile, passando per l'Argentina di Messi e Higuain. Ma se a giocare non fosse il valore delle squadre in campo, bensì l'economia del Paese, quale sarebbe la nazionale a trionfare? Se guardassimo al Pil dovrebbe esserci la sorpresa del Giappone campione del
Mondo. Con un Pil di 5.405 miliardi di dollari (relativo al 2017, fonte CIA World Factbook),
infatti, il Giappone è la nazione più ricca tra quelle che si presenteranno in Russia, complice l'assenza delle nazionali di Cina, Stati Uniti e India rispettivamente prima, seconda e terza nella classifica dei PIL mondiali.
Tra le nazionali che prenderanno parte alla competizione seguono la Germania (4.150 miliardi di dollari), l'ospitante Russia (4.000 miliardi di dollari), la favorita - almeno sulla carta - Brasile (3.219 miliardi di dollari), Gran Bretagna (2.880 miliardi di dollari), Francia (2.826) e Messico (2.406 miliardi di dollari). Qualora fosse riuscita a superare la Svezia nei play-off, l'Italia sarebbe stata subito dietro al Messico, con un Pil di 2.300 miliardi di dollari. Tra le nazionali più povere, invece, il Panama, Uruguay e Senegal.
La sfavorita in assoluto, però, resta l’Islanda, con un Pil di soli 18 miliardi di dollari. A scendere in campo, però, non sarà l'economia delle nazioni ma il valore dei giocatori.
Ecco perché, tenendo conto del valore delle rose rilevato da Trasfermarkt, a trionfare in Russia potrebbe essere la Francia, dopo una finale combattuta con la Spagna. Il valore dell'intera rosa francese, infatti, è pari a 1.080 milioni di euro, mentre la Spagna si ferma a 1.030 milioni di euro. Grande delusione per il Brasile - nazionale favorita secondo i pronostici - che verrebbe sconfitta proprio dalla Francia in semifinale. Niente da fare invece per il Giappone, primo Paese per quanto riguarda il Pil ma tra gli ultimi per il valore della rosa; la squadra giapponese, infatti, con una rosa del valore complessivo di 73,40 milioni di euro, rischia seriamente di finire al quarto posto nel girone H, insieme alle più quotate, calcisticamente parlando, Senegal, Polonia e Colombia.