La tregua è finita. Appena poche ore dopo la sottoscrizione dell'accordo tra il governo dello storico leader Daniel Ortega e l'opposizione, si sono verificati altri scontri e attacchi in Nicaragua.
Almeno sette persone sono morte a causa delle scorribande di bande paramilitari fedeli al presidente. Una casa a Managua è stata presa d'assalto e tutte le persone che erano al suo interno, quattro adulti e tre bambini, hanno perso la vita.
Testimoni hanno riferito di violenze e di altri episodi criminali in strada, con altre due persone bruciate vite dai presunti gruppi lealisti. Le violenze nella Capitale e in tutto il Nicaragua fanno seguito a due mesi di terrore puro, in cui ben 170 persone sono state uccise per le loro idee politiche.