L’ambasciatore d'Italia a Buenos Aires, Giuseppe Manzo, ha svolto una visita a quello che è l'istituto scolastico italiano più conosciuto nella capitale argentina: la 'Escuela Italiana Cristoforo Colombo'. Assieme al nostro rappresentante diplomatico in Argentina anche il console Riccardo Smimmo. L'incontro tra chi rappresenta l'Italia
nel Paese sudamericano e gli allievi dell'istituto, ha avuto un significato molto importante visto il ruolo svolto dalla scuola che, con oltre 1200 studenti, è da oltre mezzo secolo un simbolo di grande rilievo della cultura tricolore, uno dei centri pilota per quello che è l'insegnamento e la diffusione della lingua italiana.
La storia della 'Cristoforo Colombo' va indietro fino alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. In quegli anni furono tante le famiglie italiane che emigrarono in Argentina e i più piccoli erano costretti a interrompere i loro studi. Così per iniziativa di un sacerdote, Padre Giuseppe Sutera e di un paio di insegnanti, Emilio Giacometti e Giuseppe Finazzi, in calle Moreno 1699, si cominciarono ad organizzare i primi corsi per poter dare la possibilità agli immigrati più giovani di terminare gli studi della scuola secondaria.
Si capì subito però che c'era la necessità di trovare una sede e nell'aprile 1951, grazie alla donazione dell'ingegner Pietro Rozzi della Olivetti, la Escuela riuscì ad avere la propria prima sede. In un primo momento si optò per il nome di Alessandro Manzoni, poi con la creazione della Asociacion Cultural Italiana Cristoforo Colombo, anche all'istituto scolastico venne dato il nome del navigatore genovese. E fu nel 1953 che il Ministero degli Esteri italiano, d'accordo con quello dell'Istruzione, decretarono per la Scuola Media e il Liceo Scientifico il riconoscimento legale. E un anno dopo, nel 1954, fu
inviata anche la prima docente ministeriale, la professoressa Vittoria Bozzo.
Sandra Echenique