Si riaccendono le speranze relative a un ripristino delle normali condizioni di vivibilità e di sicurezza in Nicaragua. Il governo del presidente Daniel Ortega, oggetto negli ultimi mesi di feroci contestazioni di marca popolare che sono sfociate in scontri e manifestazioni represse col sangue (oltre 150 le persone uccise), ha invitato osservatori internazionali per consentire la riapertura di trattative e negoziati di pace.
L'invito è stato rivolto agli esponenti di diversi organismi esteri, sotto l'egida e la supervisione della Conferenza episcopale del Nicaragua. Anche l'ufficio dell'Alto commissario dei diritti umani ha confermato di aver ricevuto l'invito da parte del governo di Managua, invito peraltro rivolto anche ai rappresentati dell'Unione Europea.
Della commissione di osservatori farà parte anche il segretario esecutivo della Commissione interamericana per i diritti umani, Paulo Abrao, che ha confermato la sua presenza in Nicaragua martedì prossimo attraverso una nota ufficiale sul suo profilo Twitter.