Autobus, metropolitana, taxi, treni e aerei fermi. Scuole e uffici pubblici chiusi. Argentina paralizzata per 24 ore in seguito allo sciopero generale proclamato dai sindacati contro la politica economica del governo e l’accordo firmato dal presidente Mauricio Macri con il Fondo monetario internazionale (Fmi).
I manifestanti hanno anche bloccato l’accesso a Buenos Aires, che per un giorno è risultata quasi deserta.
"Il programma economico del governo sta portando al disastro il popolo argentino, pregiudicando seriamente il lavoro, le piccole e medie imprese, il commercio, le economie regionali e i settori più vulnerabili" hanno spiegato i sindacati.