Sono riconducibili ai membri dell'equipe giornalistica del quotidiano ecuadoriano El Comercio i corpi senza vita recuperati nei giorni scorsi in alcune fosse nel sud della Colombia. Lo ha confermato il governo di Bogotà, che ha reso noti i risultati degli studi a cui sono stati sottoposti i cadaveri dopo il loro ritrovamento.
I ministeri degli Esteri e della Difesa della Colombia, in una nota congiunta, hanno affermato senza ombra di ragionevoli dubbi che si tratta dei corpi di Javier Ortega, Paul Rivas e Efrain Segarra e che gli stessi saranno consegnati alle autorità ecuadoriane.
"Ribadiamo il nostro sentimento di solidarietà con i parenti dei tre cittadini ecuadoriani", si legge nel documento governativo, mentre è scattata la caccia ai colpevoli. "Questo crimine odioso non resterà un atto impunito e la giustizia agirà molto presto per stabilire le responsabilità", ha fatto sapere il procuratore incaricato Nestor Humberto Martinez.
I tre giornalisti erano stati rapiti il 26 marzo scorso al confine tra Ecuador e Colombia dal "Guacho" Walter Patricio Arizala Vernaza, leader di un gruppo dissidente delle Farc, il movimento estremista rivoluzionario ancora attivo nel sud della Colombia, che dopo 18 giorni di sequestro aveva annunciato di averli giustiziati.