Ci sono due trattative parallele per l’acquisto del Milan ridotto in brandelli dopo un anno di gestione cinese. Non solo i Ricketts: i finanzieri americani, proprietari della squadra di baseball dei Chicago Cubs, venuti allo scoperto venerdì scorso quando hanno confermando il loro interesse con un comunicato salvifico. Nelle stesse ore il fondo Elliott sborsava i 32 milioni che l’attuale proprietario del Milan avrebbe dovuto versare per l’aumento di capitale. A entrare a gamba tesa nei negoziati per prendersi i rossoneri Rocco Commisso, l’imprenditore americano di origini calabresi con la passione innata per il calcio: ha comprato la squadra dei Cosmos (poco prima che il Milan diventasse rovinosamente cinese).
La partita è serratissima. Commisso – sponsorizzato dalla banca d’affari Goldman Sachs gioca d’anticipo: nelle scorse ore è sembrato che volesse acquistare l’intera società puntando a trattare direttamente con il presidente del Milan. La famiglia Ricketts – assistita da Morgan Stanley – vuole invece entrare nel club rossonero solo dopo la definizione dei rapporti tra Elliott e il famigerato uomo d’affari (che entro ottobre avrebbe dovuto restituire al fondo americano i 303 milioni con i quali ha acquistato il club nell’aprile del 2017). Una cosa è certa: difficile che li trovi come sperava - un socio disposto a entrare con una quota di minoranza. All’orizzonte si profila l’arrivo di un azionista destinato ad assumere un progressivo controllo.
I tifosi rossoneri hanno vissuto un repentino passaggio dalla desolazione all’euforia quando venerdì scorso si è scoperto che Li Yonghong non aveva pagato la tranche per l’aumento di capitale del Milan, costringendo il fondo Elliott a versare la quota mancante, e subito dopo la trattativa per l’ingresso di un nuovo socio - fino a quel momento segreta - veniva ufficializzata con la conferma dell’interessamento dei Ricketts all’acquisto del club. Il termine per l’aumento di capitale scadeva venerdì alle 17. Li ha 10 giorni per restituire i soldi a Elliott che altrimenti avvierà la procedura di escussione del debito davanti al
Tribunale del Lussemburgo, subentrando nella proprietà.
Appunto: il numero uno cinese sta cercando il denaro mancante affidando il rimborso a un nuovo socio, di cui si parla da tempo. Riuscirà Li, tuttora azionista del club, a recuperare almeno in parti i 400-500 milioni spesi nell’ultimo anno? Dietro all’acquisto del Milan, che
ha procurato a Mr Li più grattacapi che profitti, c’è un sogno che accomuna i nuovi ricchi cinesi, aveva detto Alberto Forchielli in una intervista all’Agi: uscire dalla massa anonima di un miliardo e 400 milioni di cinesi. Lasciare un segno, diventare qualcuno. Oggi invece rischia di essere ricordato come il presidente che perso più soldi.
In pole position Commisso che spera di entrare subito nel club sbattendo fuori Li. L’imprenditore americano vorrebbe sedersi al tavolo direttamente con l’attuale proprietario, che era a New York nei giorni scorsi, e con il suo braccio destro, Han Li. Nelle ultime ore, però, sono circolate indiscrezioni che restituiscono una versione diversa: Commisso starebbe valutando di tenere Li come socio di minoranza, accontentando così il misterioso imprenditore al centro di numerose inchieste giornalistiche per l’inconsistenza del suo patrimonio finanziario e di un’inchiesta della procura di Milano sulla cessione del club. Stando a quanto riferisce il Sole 24 Ore, Commisso si farebbe carico del debito di Rossoneri Sport (per 180 milioni) e di sborsare altri 150 milioni a favore del Milan.
A Li resterebbe una quota del 30%. Non ci guadagnerebbe molto. Ecco perché la trattativa con l’imprenditore americano resta complessa e avanza l’ipotesi di un ingresso anticipato di Elliott. Il ripensamento sarebbe dettato anche da una ragione economica; il Milan è stato valutato per una cifra di certo non irrisoria: 500 milioni per il 75%, quindi quasi 670 milioni solo di equity. I Ricketts hanno rilanciato tenendo per buona la valutazione di Forbes: 531 per tutto il club. I finanzieri americani si fanno sughero in tempesta mentre attendono la quadra dei rapporti tra Li e Elliott. Commisso sembra invece pronto a mosse azzardate pur di prendersi subito la squadra. Il Milan fa sapere che il nuovo socio verrà svelato a metà settimana.
Alessandra Spalletta