Il Presidente del Messico, Enrique Peña Nieto, ha emanato il decreto mediante il quale è stato approvato l'Acuerdo de Coproduccion Cinematografica, tra il Governo del Messico e quello dell'Italia. Il 28 aprile scorso è stato approvato dal Senato della Repubblica, un simile accordo con la Svizzera, con il quale si spera di poter creare condizioni migliori affinchè i produttori cinematografici messicani e svizzeri possano accedere al finanziamento dei progetti da parte delll'Instituto Mexicano de Cinematografia (Imcine) e dell'Ufficio Federale della Cultura della Svizzera.
Il primo decreto approvato ha creato grandi aspettative in Messico per la creazione di uno simile che coinvolgesse l'industria cinematografica italiana, al fine di poter promuovere la creazione di progetti di entrambe le nazioni dedicati alla settima arte. L'accordo tra Italia e Messico era stato sottoscritto a Roma, il 17 dicembre scorso, e ha l'obiettivo di proteggere il patrimonio culturale così come appoggiare la produzione cinematografica, i progetti e i suoi creatori.
Il Presidente Enrique Peña Nieto ha emanato il decreto il 14 giugno a Città del Messico, per conformarsi alle disposizioni della sezione I dell'articolo 89 della Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani e per la sua dovuta pubblicazione. Il cinema ha una storia lunga e di successo in Messico. Arrivò dodici mesi dopo la sua prima apparizione a Parigi, era il 6 agosto 1896 quando il presidente di allora, Porfirio Diaz, i familiari e i membri del gabinetto, presenziarono a quelle immagini in movimento che gli inviati dei fratelli Lumiere proiettarono in uno dei saloni del Castillo de Chapultepec.
Da quel momento tanti sono stati gli attori e le produzioni di successo messicane, da Lupe Velez, stella di Hollywood come la leggendaria Dolores del Rio per arrivare fino a giorni nostri con Salma Hayek e Guillermo del Toro, regista che quest'anno ha vinto l'Oscar per il miglior film, regia, scenografia e colonna sonora, per il suo 'La forma del agua'.
Sandra Echenique