Si è svolto a Omaha, nel Nebraska, la 94ª edizione del 'Santa Lucia Italian Festival'. Una tradizione che continua e alla quale gli abitanti della città, non solo italo-americani, sono legatissimi.
Le origini di questa festa religiosa, vanno indietro fino al 1925 e portano a una immigrata italiana, Grazia Bonafede Caniglia. Profonda credente, Grazia Bonafede Caniglia ha portato avanti la propria missione di ricreare un pezzo di Italia negli Stati Uniti, a Omaha, quando i connazionali cominciarono a diventare sempre più numerosi.
Madre di sei figli, Grazia Bonafede Caniglia, alle cinque di ogni mattina si recava a piedi alla chiesa St. Philomena Catholic Church per pregare, poi volle ricreare nella città la Festa di Santa Lucia che si celebrava nella sua Carlentini, in Sicilia, per dare così agli immigrati un legame più forte con la loro terra madre. Carlentini e Santa Lucia sono uniti addirittura dal 1621.
La Santa è la patrona della città siciliana e la festa si celebra ogni anno in agosto. A Omaha invece le celebrazioni si tengono in giugno e anche quest'anno migliaia sono state le persone che sono accorse alla festa.
Organizzatore della manifestazione Chuck Caniglia, discendente della fondatrice di questo Festival che è tra i più importanti della città. Quest'anno a Omaha c'era preoccupazione per alcuni episodi di violenza che si erano verificati i giorni precedenti il Festival, ma tutto invece si è svolto nel migliore dei modi. Non ci sono stati problemi.
"La sicurezza è stata fantastica - ha sottolineato Chuck Caniglia - c'erano gli uomini dello sceriffo e macchine della polizia attorno, non abbiamo avuto nessun tipo di problemi". E anche per questa edizione, la gastronomia al Festival si è rivelata eccellente, guidata anche da una appartenente alla famiglia Caniglia, Kristen che si è occupata del settore dolci.