Angela Merkel in bilico, tra "grana" migranti e voto in Baviera. I venti di crisi che spazzano la coalizione di governo tedesca sono è solo in parte frutto del disaccordo sull'immigrazione con la Csu del ministro degli Interni Horst Seehofer: sullo sfondo, infatti, pesano anche le elezioni bavaresi del prossimo ottobre, in cui il partito "cugino" della Cdu potrebbe perdere la sua storica maggioranza assoluta.

LO SCONTRO NEL GOVERNO SUI MIGRANTI
Lo scontro vero e proprio, tuttavia si è aperto dopo che Merkel ha rispedito al mittente la proposta di Seehofer di respingimento senza condizioni di quei migranti che risultino già registrati in altri Paesi europei, che la Csu ritiene peraltro la pura e semplice applicazione del Trattato di Dublino. Merkel di contro teme che una simile decisione - con i necessari controlli alla frontiera - possa andare a discapito della zona Schengen minando definitivamente il principio della solidarietà europea; senza contare che spostarsi troppo a destra potrebbe provocarle problemi con l'altro alleato di caalizione, i socialdemocratici della Spd.

L'ULTIMATUM DI SEEHOFER
Seehofer ha tuttavia dato alla Cancelliera l'ultimatum del primo luglio per trovare una soluzione europea in grado di soddisfare le sue richieste: il Consiglio europeo della scorsa settimana tuttavia ha stabilito che il riaccoglimento dei migranti già registrati sarebbe avvenuto solo su base volontaria.